A Panama il caffè ha un importante rilevanza sociale: nelle piantagioni non vengono impiegati come manodopera i bambini, per i quali vige un programma scolastico gratuito, in gran parte sostenuto dai produttori e dalla cooperazione con i compratori. E il caffè prodotto in questo Paese dell’America Centrale ha, anche a livello organolettico, delle caratteristiche uniche. Estratto con il metodo espresso, consente infatti di offrire – in una piccola tazzina – un viaggio gustativo tra sensazioni di cacao, sapore di malto e tinte floreali, di ibisco e agrumi.
È per questo che 3 studentesse, aspiranti bariste, hanno scelto proprio il monorigine di Trismoka proveniente da Panama, per conquistare i severi giudici della Trismoka Challenge. Sul palco dell’evento annuale che, il prossimo 24 febbraio, accenderà i riflettori di Golositalia sui 12 migliori giovani talenti del caffè (in un’edizione completamente rinnovata), Asia Coccaglio, Ilaria Loddo e Raciratou Sambale proporranno dunque un viaggio, virtuale ma non questo meno reale, a Panama.
Scoprire le nuove tecniche di preparazione e avvicinarsi con passione al mondo del caffè sono infatti gli obiettivi che, negli ultimi mesi, hanno guidato gli studi di Asia al Vincenzo Dandolo di Corzano, istituto che da tempo collabora con Trismoka proprio per portare la cultura del caffè tra i banchi di scuola. Un percorso che ha intrapreso anche Ilaria, la studentessa del Don Angelo Tedoldi di Lumezzane che, attraverso le sue creazioni, promette di accompagnare il pubblico di Golositalia in un viaggio tra sapori lontani. Ed è sempre a scuola, più precisamente all’istituto Serafino Riva di Sarnico, che anche Raciratou ha capito che il caffè non è cosa semplice. Trasformarlo è un’arte che, per emergere, richiede passione. Quella che hanno solo i migliori talenti.